ARAWAK - "ACCADDE A......" : LA VOGLIA DI VIAGGIARE
Rubrica #6
A causa del Covid anche il viaggiare sembra purtroppo essersi trasformato in un lusso, in un qualcosa di cui si deve rendere conto a qualcuno. Meglio non pensarci va', ché per fortuna esiste la musica, che di volta in volta delinea paesaggi e scenari differenti permettendoci sempre di andare da qualche parte. Anche rimanendo incollati ad una sedia. Oggi viaggiamo indietro nel tempo e ce ne andiamo a zonzo in tutto il mondo, alla faccia di decreti ed autocertificazioni.
Lo facciamo con "Accadde a....", album del 1970 il cui autore si chiamava Arawak, uno dei tanti pseudonimi (un altro è Zuni) adottati dal compositore Luciano Simoncini (1939-2011).
Artista campano, per la precisione nativo di Piedimonte Matese, egli è stato uno dei tantissimi nomi che hanno contribuito alla grandezza della library music (detta anche production music o stock music), un'eccellenza italiana che nel corso degli anni ‘70, insieme al rock progressivo, diede tanto lustro al nostro bel paese sebbene fosse un genere secondario (ma pure terziario!), cosa dovuta alla sua funzione “di servizio”, per così dire.
Per chi se lo stia chiedendo, la library music è una tipologia musicale nata specificamente per servire da sottofondo a documentari, trasmissioni televisive, notiziari, sceneggiati radio e film TV, una musica quasi accessoria, concepita di partenza con funzione subordinata ma con il vantaggio, al contempo, di non doversi piegare alle regole del mercato discografico, di poter essere totalmente libera, avvalendosi di una forma compositiva d’avanguardia basata sulla più totale sperimentazione. Essa si affermò in Inghilterra, Stati Uniti, Francia e, in Italia, fu quasi esclusivamente legata alle trasmissioni della RAI.
La sua differenza dalle vere e proprie colonne sonore sta nel fatto che, rispetto a queste, non fosse concepita per qualcosa di specifico ma composta rapidamente in maniera del tutto estemporanea e poi affidata ai cataloghi audio della RAI dai quali i programmisti attingevano di volta in volta in base alle diverse esigenze. Alcuni dei migliori episodi di library music italiana sono stati firmati niente popò di meno che da Ennio Morricone, nome che resterà per sempre nell'Olimpo della musica internazionale.
Dodici le tracce di questo "Accadde a....", i cui titoli fanno immediatamente riferimento a capitali o città del mondo; ogni brano, o bozzetto, per di più, cerca anche di delineare un preciso scenario sonoro che immediatamente richiami le località prescelte, anche attraverso l'utilizzo di precisi strumenti. "Accadde a Bahia", ad esempio, ci conduce sulle spiagge brasiliane, "Accadde a Las Vegas" ci proietta immediatamente nella frenetica vita notturna della città, "Accadde a Cuzco" invece ci conduce tra i monti peruviani e "Accadde a Belfast" tra echi lontane di cornamuse.
E voi? Dove vorreste andare? Progettate il prossimo viaggio!
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