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Daniele Montuori

Un caffè con ... STEFANELLI

Aggiornamento: 14 mar 2021

Intervista #1

 

Stefanelli è un artista che ama i paradossi e l'estetica lo-fi. Contemporaneamente alla fortunata carriera come frontman dei Kafka sulla spiaggia e al recente percorso come bassista del progetto Blindur, Stefanelli si mette a nudo e questa volta lo fa davvero. I primi singoli prodotti dall'etichetta Dischi Rurali sono un viaggio nella coscienza bucolica dell'artista che gioca con le sperimentazioni, con il detune e con la bassa qualità sonora ma il buon gusto è il suo tratto distintivo. Bibliomusique lo ha incontrato in seguito alla pubblicazione dell'ultimo singolo "Dentro di me" disponibile dal 12 febbraio su tutte le piattaforme digitali.


Ciao Luca descrivi il tuo progetto con 3 aggettivi.

Ciao Bibliomusique, quando mi chiedono di descrivere il progetto, mi sento particolarmente a mio agio anche perché sia nella musica che nell'estetica in toto, tutto viene fatto spontaneamente e con semplicità. I primi due quindi sono sicuramente "spontaneo" e "semplice" mentre per il terzo potrei dire "diretto". Se dovessi paragonare la tua musica ad un film o ad una serie tv, quale sarebbe? (spiegaci il motivo) Paragonerei la mia musica a "Malcom in the middle" o "I Simpson". Credo che entrambe le serie possano essere guardate da più punti di vista e sono profonde e complete per chi scava e va oltre il, seppure esilarante, semplice divertimento che colpisce chi invece va di fretta. In tutti questi anni di live con la band Kafka sulla spiaggia, il progetto Blindur e con le prime date di Stefanelli ne avrai viste di tutti i colori, raccontaci un aneddoto da vera rockstar. Potrei raccontarne davvero tanti, ma mi soffermerò sul primo che mi è venuto in mente. Sono uno che somatizza molto lo stress e durante le prime date di presentazione di "a" di Blindur, abbiamo faticato, e non poco, perché le città da raggiungere erano quasi sempre agli estremi opposti dello stivale. Ad un certo punto il mio corpo non ha retto più e ho iniziato a perdere sangue dalla bocca e tutto ciò mentre guidavo il furgone. È stato molto divertente all'epoca ma forse leggendolo ora cosí fa solo schifo. In che momento decidi di scrivere una canzone? Dove scatta la scintilla che ti porta alla composizione musicale di un brano? Ho imparato col tempo a tenere le antenne recettive. Le idee si muovono nell'aria in tutto quello che mi circonda e allo stesso tempo penetrano “dentro di me”. Così che si trovano sempre dentro e fuori allo stesso tempo. La canzone appena pubblicata parla proprio di questo. Un continuo con-fondersi del mondo più intimo con quello che ci circonda, apparentemente esterno, come parti di un unico tutto che li comprende sempre e solo insieme. Quando mi sento parte del tutto mi trovo all'improvviso con una canzone scritta e non so neanche come o perchè. "Dentro di te" è il tuo ultimo singolo che hai rilasciato il 12 febbraio per l'etichetta Dischi Rurali, ci parli un pò delle intenzioni di questo brano? È un momento abbastanza duro per i motivi che sappiamo bene e spesso mi sono chiesto come sarebbe stato possibile rimettere le vite di tutti in moto. Ad un certo punto ho capito che la vita in realtà non si era mai fermata e che il tempo a disposizione per fare era reale. Con questo brano cerco di vivermi il tutto che è dentro di me. Hai già qualcosa in cantiere per un prossimo lavoro artistico? Oramai ci siamo, bollono un sacco di cose in pentola. Una su tutte è il mio primo EP. Ti ringraziamo e ti salutiamo con quest'ultima domanda, LA BASSA QUALITà è davvero LO SPECCHIO DELLA TUA ONESTà? Ovviamente no.


 

Ascolta "Dentro di me" su Spotify e tutte le piattaforme digitali



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